Estero

Coalizione Francia-Italia-Germania per il Sahel

13 dicembre 2017
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Sconfiggere il terrorismo e contribuire alla stabilizzazione dei Paesi africani, magari fermando anche il traffico di esseri umani nel Mediterraneo: è l’obiettivo della nuova 'coalizione' lanciata oggi al vertice per il Sahel di Parigi.

La coalizione è stata indetta dal presidente francese Emmanuel Macron, il premier italiano Paolo Gentiloni e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, con gli omologhi dei Paesi del G5 Sahel – Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania e Niger – oltre che diversi attori internazionali. Nella conferenza stampa conclusiva nel castello di La Celle Saint-Cloud, alle porte di Parigi, Gentiloni ha salutato «na decisione molto importante per l’Africa, per l’Europa e per il Mediterraneo». Un riferimento, quello del premier, al lancio della forza militare comune del G5 Sahel per la quale Macron ha annunciato fondi aggiuntivi da parte di partner del Golfo.

«Il nostro obiettivo è chiaro: vittorie militari già dal primo semestre 2018», ha affermato Macron, spingendo per ulteriori sforzi finanziari da parte di Paesi e organizzazioni partner. Mentre la Merkel ha spiegato che "non possiamo permetterci di aspettare" perché «il terrorismo si propaga rapidamente» ed è «urgente» agire. Per funzionare, la FC-5GS – questo il nome in codice della forza africana – ha bisogno di un bilancio totale di 250 milioni di euro. Oggi Macron ha riferito che 100 milioni di euro aggiuntivi verranno stanziati dell’Arabia Saudita e altri 30 milioni dagli Emirati Arabi Uniti, fondi che si aggiungono ai 60 milioni di dollari e ai 50 milioni di euro promessi rispettivamente da Usa e Ue.

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