Estero

Clima: le reazioni di Macron e May 

2 giugno 2017
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Schiaffo mediatico di Emmanuel Macron a Donald Trump: parlando in inglese dall'Eliseo, rivolgendosi agli americani che dissentono dalla posizione della Casa Bianca sull'accordo di Parigi, il presidente francese ha "scippato" la frase cult di Trump - "Make America great again" - rilanciandola in chiave ecologica, "Make our planet great again".

'Scienziati americani, venite a lavorare in Francia'

Dopo il discorso in francese, nel quale ha affermato di "rispettare la decisione sovrana" di Trump ma definendola "un errore per l'interesse del suo popolo e per il futuro", Macron ha ribadito gli stessi concetti con un discorso in inglese, rivolto direttamente agli americani: "la Francia crede in voi, il mondo crede in voi. Siete una grande nazione, vi siete schierati contro l'ignoranza e l'oscurantismo. Ma sul clima non ci sono piani B, perché non c'è un pianeta B".

"Ingegneri, scienziati americani che lavorate sul clima - ha poi aggiunto Macron - vi lancio un appello. Venite a lavorare in Francia, con noi". Poi ha concluso con un polemico ribaltamento della frase preferita di Trump, "Make America great again", in "Make our planet great again".

May 'delusa'

Anche la premier britannica ha espresso la sua "delusione" al presidente Donald Trump che l'aveva chiamata per annunciarle la decisione di formalizzare il ritiro degli Usa dall'accordo di Parigi sul clima. Lo riferisce Downing Street, precisando che May ha poi sottolineato come il Regno Unito resti "impegnato al rispetto dell'accordo di Parigi", secondo quanto confermato al vertice G7 di Taormina.

Tale accordo, secondo May, é un elemento di garanzia per "proteggere prosperità e sicurezza delle generazioni future". La premier conservatrice é stata tuttavia criticata in patria dalla first minister scozzese, Nicola Sturgeon, e dall'ex leader laburista Ed Miliband per non aver firmato la lettera di condanna della decisione americana assieme a Italia, Francia e Germania. Mentre l'attuale numero uno del Labour, Jeremy Corbyn, avversario di Theresa May in vista delle elezioni dell'8 giugno, ne ha denunciato l'atteggiamento complessivo giudicato di "sudditanza" verso Trump. (Ansa)

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