Una cittadina svizzera è stata rapita a Timbuctù, nel nord del Mali, da uomini armati. La donna viveva nel Paese africano da diversi anni, indica l’agenzia di stampa Afp. L’informazione non è stata confermata dal Dipartimento federale degli affari esteri.
Nello Stato, ex colonia francese, è in corso una guerra civile iniziata a marzo del 2012 con il nord controllato dal Movimento Nazionale di Liberazione dell’Awazad (i tuareg), poi sopraffatto da forze islamiste come Ansar Dine, al Qeeda nel Maghreb Islamico e il Mujao (Movimento per l’Unicità e il Jihad nell’Africa).
A gennaio 2013, su iniziativa delle Francia, venne lanciata l’operazione Serval per conquistare il controllo del nord del Paese dove però restano ancora attive sacche di resistenza.