Hockey

Christian Ruuttu, ex star di NHL alla ricerca di talenti. "Complimenti alla Svizzera".

25 aprile 2015
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Christian Ruuttu è presente a Zugo come scout dei mitici Los Angeles Kings. Il finlandese ha alle sue spalle una notevola carriera. Ha disputato quasi 700 partite in Nhl con Buffalo, Chicago e Vancouver incamerando oltre 400 punti e ha difeso parecchie volte i colori finlandesi ai Mondiali. Sul finire della sua carriera ha pure militato un anno in Svizzera. Nel 1996-96 giocò in Nlb nelle fila del Grasshoper.

“Il torneo è molto buono, tutte le squadre lavorano con impegno e mostrano cose assai interessanti. Ci tengo pure a lodare gli organizzatori. Tutto funziona perfettamente, gli svizzeri non lasciano nulla al caso”, racconta l’ex attaccante classe 1964. Per lui sono giorni impegnativi. “È l’ultima occasione per vedere i giovani all’opera prima del draft. Sono quindi settimane fondamentali per il futuro hockeistico di questi ragazzi. Lo stress è comprensibile, sia per chi scende sul ghiaccio, sia per gli addetti ai lavori”. In effetti nei corridoi della Bossard Arena Ruttu e colleghi appaiono spesso indaffarati. Discussioni agitate e lunghe telefonate fanno ormai parte integrante di questi Mondiali. C’è quasi un qualcosa di pittoresco.

L’attesa per stasera e grande. I suoi compatrioti sfideranno i padroni di casa. “Svizzera e Finlandia stanno giocando meglio di quanto mi aspettassi, devo essere onesto. I vostri giovani hanno compiuto una grande impresa stracciando la Russia. È una bellissima cosa per l’intero movimento hockeistico della vostra nazione e gli organizzatori si meritano questa splendida cornice di pubblico. Mi fa piacere. Tra poche ore assisteremo a una rivincita interessantissima da seguire, sono veramente curioso e mi astengo dal fare pronostici”.

Ruuttu in fondo non scopre novità. “Queso torneo è in pratica l’ultimo show della stagione, io seguo ovviamente i giocatori durante tutto l’anno, sia nelle piste, sia tramite tramite video grazie alle tante registrazioni delle partite che ci vengono inoltrate. In fin dei conti li conosco quasi tutti. A Zugo cerco conferme più che altro, non forzatamente nuove scoperte. Le idee sono più o meno chiare, ma non svelo nessun nome naturalmente”.

La discrezione è in effetti una delle armi principali di qualsiasi scout. Qualche parola su Patrik Laine, il finlandese che più ha impressionato, riusciamo comunque a estrappolarla. “È ancora presto per dire se sarà il nuovo Teemu Selänne. Spesso la gente e i tifosi esagerano nel fare certe affermazioni. È indubbiamente un attaccante dotato di un talento fuori dal comune ed è uno dei migliori nati nel 1998. È una promessa del futuro e dispone già di un grande fisico considerando la giovanissima età. Il futuro gli appartiene, ma deve lavorare parecchio. Senza sforzi nessuno arriva a certi livelli”.

 

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