Mendrisiotto

Centro d'asilo: per Balerna deve essere 'più discosto'

(Francesca Agosta)
23 maggio 2017
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Novazzano ha fatto venire a galla le incongruenze (prima fra tutte quella topografica). E Balerna ha rincarato la dose. Sul futuro Centro d’asilo federale prospettato in zona Pasture, al confine fra i due Comuni, si sarebbe dovuta seguire una tempistica diversa. Anzi, si sarebbe proprio dovuta invertire la procedura. Il Municipio balernitano non l’ha mandata a dire. E ha esternato tutti i suoi timori nelle osservazioni inviate all’Ufficio cantonale per la pianificazione del territorio. Nella sostanza, l’autorità locale non si è distanziata dal suo pensiero iniziale. L’edificio destinato ad accogliere fino a 350 posti letto non avrebbe dovuto essere posizionato lì – sul terreno delle Ffs –, dove l’ha immaginato il Dipartimento di Simonetta Sommaruga. «Abbiamo ribadito la nostra posizione – ci conferma il sindaco Luca Pagani. Che precisa –: visto che già il Centro di registrazione e procedura di Chiasso ha procurato problemi di ordine pubblico, una struttura quasi tre volte più capiente avrebbe dovuto essere progettata in una zona più discosta, per evitare difficoltà di convivenza con la popolazione». Meglio, rilancia, la soluzione ex Celoria. Insomma, l’esecutivo avrebbe preferito ricevere delle risposte puntuali alle sue perplessità prima di veder avviare la consultazione. Invece, sin qui, niente Gruppo di accompagnamento o visita a un centro analogo. «Le preoccupazioni, per contro, sono rimaste le stesse».

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