Mendrisio

Caverzasio abbandona il Cda dell'Eoc

'Una questione di opportunità'
30 agosto 2017
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Il capogruppo della Lega in Gran Consiglio nelle scorse settimane ha inoltrato al Consiglio di Stato le dimissioni dal vertice dell’Ente ospedaliero cantonale. Lo riporta il 'Corriere del Ticino' parlando di una scelta dettata “da motivi professionali e di opportunità di fronte a una situazione obiettivamente difficile”. Da una parte i crescenti impegni quale municipale a Mendrisio e granconsigliere. Dall’altra la nota questione personale. Ossia il legame affettivo col 29enne residente nel Mendrisiotto arrestato in giugno e indagato per aver sottratto farmaci all’ospedale Beata Vergine dov'era stato assunto nel 2016. Le accuse mossegli dal procuratore Antonio Perugini: ripetuto furto, infrazione alla Legge stupefacenti, violazione e contravvenzione alla Legge  sugli agenti terapeutici e messa in pericolo della vita altrui. Questo, dopo che sarebbe rimasto coinvolto in fattispecie analoghe sul precedente posto di lavoro, un servizio di aiuto domiciliare, da cui era stato licenziando finendo poi alle dipendenze dell'Eoc. Un conflitto d’interesse con Caverzasio? «Se il farmi da parte evita polemiche inutili non sono io a dire di no», risponde assicurando che non si tratterebbe di una decisione imposta dall’alto.

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