Lugano

Canapa light, Ugo Cancelli chiede alla Città di Lugano che intende fare

(Gabriele Putzu)
18 agosto 2017
|

La vendita di sigarette e prodotti a base di canapa cosiddetta light (meno di 1% di Thc) è stata autorizzata a livello federale. E passi. Ma a una condizione, tuttavia: che vengano messi ben determinati paletti sulla scorta di quanto è stato fatto a Chiasso e deciso dalla polizia cantonale per quanto riguarda, nel specifico, i suoi agenti. Così auspica Ugo Cancelli per la città di Lugano onde evitare – citiamo – “il ripetersi delle devastanti esperienze avvenute tra la fine degli anni novanta e il 2000”.
Il Municipio di Chiasso – rileva il consigliere comunale del Plr nell’interrogazione presentata ieri al Municipio – con un’ordinanza ha esplicitamene vietato la coltivazione e lo smercio di questi prodotti a basso tenore di Thc su tutto il proprio territorio. In particolare, l’ordinanza proibisce attività economiche ad essi legate nel raggio di 300 metri attorno a luoghi sensibili (scuole, parchi, giochi, luoghi dove si pratica sport, luoghi di culto, case per anziani, ecc.), così come attività di vendita ambulanti. Eventuali violazioni nella città di confine saranno sanzionate in base all’art. 199 del codice di procedura penale. Alla luce di tutto ciò, Ugo Cancelli chiede al Municipio qual è la situazione a Lugano sul fronte della canapa light; se è intenzionato a seguire l’esempio di Chiasso, emanando un’ordinanza simile; se ritiene opportuno intensificare l’informazione ai giovani e nelle scuole sui pericoli insiti nel consumo di cannabis e marijuana; e se, considerati gli effetti sulla guida, ha intenzione di vietare a tutti i suoi agenti il consumo di questa sostanza, come del resto ha fatto la polizia cantonale.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔