Bellinzona

Bellinzona, proposto congedo paternità di 20 giorni

14 dicembre 2017
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Sul nuovo Regolamento organico dei dipendenti della Città di Bellinzona aggregata fioccano gli emendamenti in vista della seduta di Consiglio comunale di settimana prossima. Quello che ha raccolto l’adesione più trasversale e numericamente importante (15 sottoscrizioni) è di Alessandro Lucchini (Unità di sinistra/Pc) che propone d’istituire un congedo paternità di “venti giorni da consumare entro un anno o dall’adozione dei figli”. Si tratta di un netto miglioramento rispetto ai dieci giorni previsti nel messaggio municipale e a quanto era in vigore in taluni ex Comuni, oggi quartieri, dove si contavano soli due/cinque giorni. Il capogruppo della Sinistra, Renato Züger, propone d’introdurre un articolo che vieti il fumo nei locali e nei veicoli del Comune, nonché durante le ore di servizio, pause escluse; consentito invece negli appositi spazi e nei locali/uffici individuali non frequentati dall’utenza. Emilio Scossa-Baggi (Ppd) sostenuto da due consiglieri suggerisce un tetto di 3 anni, eventualmente rinnovabile, all’incarico per funzione stabile, togliendo il carattere “a tempo indeterminato”.

Favorire la mobilità interna

Dai banchi di Lega e Udc Giulio Deraita e Manuel Donati propongono di riservare i concorsi d’assunzione in prima battuta unicamente ai propri collaboratori nominati o incaricati per funzione stabile e alle persone iscritte all’Ufficio regionale di collocamento, così da favorire la mobilità interna e riassorbire la disoccupazione. Quanto alla scala stipendi, chiedono che venga abbinata a funzioni e a titoli di studi; in caso contrario temono disparità di trattamento e scontento fra il personale. Infine, come già pubblicato, il Verde Ronnie David propone che lo stipendio massimo lordo non superi di 3,5 volte lo stipendio minimo previsto dalla scala stipendi.

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