Bellinzona

Bellinzona, non si placa la polemica sui posteggi del San Giovanni

(Carlo Reguzzi)
27 febbraio 2017
|

«Ho quasi 80 anni, ma piuttosto di pagare quella multa vado in prigione». La polemica nei confronti della gestione dei posteggi, all’autosilo dell’ospedale San Giovanni di Bellinzona, non si placa. Dopo la segnalazione di un paziente oncologico, di cui abbiamo riferito nell’edizione di oggi, questa volta lo sfogo è di una 79enne. La donna, che era appena stata operata all’anca e faceva fatica a camminare, aveva chiesto il permesso all’ufficio di accettazione clienti di posteggiare fuori posteggio, dove non dava fastidio, accanto agli stalli destinati agli invalidi, che però erano occupati. Permesso che le era stato accordato verbalmente. Al suo ritorno però la multa era sul parabrezza. Chiedendo spiegazioni le era stato detto che l’ausiliario era stato avvisato. La signora aveva quindi scritto una lettera alla Sezione della circolazione con le sue motivazioni, ma invano. «Settimana scorsa ho ricevuto una raccomandata: se non pago entro un mese devo scontare una pena detentiva», ci dice.

Rammarico anche da parte del paziente oncologico di cui abbiamo riferito oggi sul giornale, il quale, molto deluso dalle motivazioni del direttore dell’ospedale Sandro Foiada, ribadisce di non voler pagare la multa. «È sconcertante questa insensibilità verso i pazienti gravemente malati», afferma, conscio che anche a lui spetterà un giorno di carcere. «Questa situazione è inaccettabile, non abbiamo più le energie per affrontare anche questo», conclude.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔