Hockey

Auston Matthews, il futuro Patrick Kane? «Non ci penso, prima di tutto mi diverto ».

25 aprile 2015
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Auston Matthews è l’attrazione principale di questi Mondiali. Giocatore elegantissimo e dotato di una tecnica mozzafiato, è un elemento che vale da solo il prezzo del biglietto. Siccome è nato il 17 settembre non può ancora essere draftato nel 2015. Fosse nato qualche giorno prima sarebbe gia stato eleggibile. Il numero 19 dovrà quindi aspettare ancora un anno. Tantissimi esperti, in sostanza quasi tutti, sono sicuri che sarà la prima scelta assoluta. «Non sento particolare pressione. L'hockey prima di tutto per me rimane un gioco, una passione», racconta il centro americano. «Mi diverto certo, ma non mi sottraggo nemmeno alle responsabilità. So quello che la gente si aspetta da me e sono sempre concentrato sul ghiaccio per dare il massimo e progredire ».

La settimana scorsa tramite "Twitter", ha addirittura ricevuto i complimenti da Patrick Kane, uno dei maggiori interpreti della disciplina. Il giovane ha in effetti superato il record di punti della storia della Nazionale giovanile americana che apparteneva appunto all’idolo di Chicago. Kane nel 2005-06 aveva totalizzato 102 punti, Matthews ormai lo ha sorpassato. In America i giocatori più forti tra i 16 e i 18 anni disputano l’intera stagione con la nazionale giovanile formando in sostanza una squadra vera e propria. «È stata un’immensa emozione. Inutile sottolineare il piacere enorme che ho provato ricevendo il suo messaggio. Lui è il mio giocatore preferito ». Matthews con i suoi movimenti e le sue cadenze assomiglia molto all’ilustre connazionale, ma non vuole paragoni.

Auston preferisce parlare del Mondiale. «La Svizzera e un bel paese, mi trovo a meraviglia. Lucerna e Zugo sono belle città. Stiamo lavorando duro, la vittoria in semifinale contro i rivali canadesi è stata di grande fattura. In generale il torneo sta andando ottimamente per noi, stiamo migliorando continuamente. L’obiettivo è uno solo, vincere la medaglia d’oro».

In finale l’avversario di Matthews e soci uscirà dalla semifinale serale tra Svizzera e Finlandia. « Ora andrò all’hotel a mangiare e a rilassarmi un attimo, poi tornerò alla pista per scrutare i rivali. Non li abbiamo ancora affrontati durante questo torneo, rappresenteranno quindi una novità e va benissimo così. Preferisco misurarmi con più avversari piuttosto che sfidare gli stessi due volte. Indipendentemente da chi affronteremo, sarà una finale interessante».  Si fa fatica a credere alla giovane perla americana. L’impressione è che lui e i suo amici sono semplicemente ingiocabili e vinceranno facilmente l’atto conclusivo. In ogni caso lo spettacolo è garantito. Grazie a Matthews e a tutte le altre promesse dell’intero globo presenti qui a Zugo.

 

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