Curiosità

Attesa una pioggia di stelle cadenti per la notte di santa Lucia

12 dicembre 2017
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Non sarà la più lunga dell’anno, come erroneamente si crede, ma senz’altro quella di domani sarà una notte di Santa Lucia da ricordare. Ad ’aprire le danze’ sarà la Stazione spaziale internazionale, che poco dopo le 18 sarà il punto più luminoso in cielo, seguita poi dalla pioggia di stelle cadenti d’inverno, le Geminidi, visibili e luminose come non mai, complice l’assenza della Luna. Lo segnalano gli esperti dell’Unione astrofili italiani (Uai).

Il giorno più corto dell’anno è il 21 o 22 dicembre, cioè quando si verifica il solstizio invernale. È stata la notte più lunga dell’anno prima della riforma del calendario del 1582 voluta da Papa Gregorio XIII, quando il solstizio d’inverno coincideva con il 13 dicembre. "E’ però vero che quella di Santa Lucia è una delle giornate in cui il Sole tramonta più presto", precisa Paolo Volpini della Uai. Nelle prime due settimane di dicembre l’orario del tramonto è tra le 16,41 e le 16,42, tre minuti prima del Solstizio, in cui il tramonto è alle 16,44 e l’alba un po’ più in ritardo, alle 7,37. E dove le nubi del maltempo saranno andate via, domani si potrà godere dello spettacolo delle Geminidi, stelle cadenti paragonabili per quantità e brillantezza alle Perseidi di agosto.

Il picco di queste meteore, in genere ben visibili tra il 10 e il 15 dicembre, è previsto per la notte tra il 13 e 14 dicembre. "Quest’anno non ci sarà la Luna a disturbare e quindi si potrà godere di questo spettacolo già dalle prime ore della notte", aggiunge Volpini. Un’occasione da cogliere visto che questo sciame è destinato a cessare del tutto nel giro di un centinaio d’anni. "Gli sciami di meteore sono generati da nubi di detriti, e finiscono per esaurirsi o diradarsi se non sono alimentati a sufficienza da un corpo celeste", segnala Volpini.

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