La stagione estiva è ormai alle porte e non si vede l'ora di praticare le più svariate attività all'aperto. Con l'arrivo del caldo dell'estate, però, si ripresenterà anche la problematica dello smog estivo (legata alle elevate concentrazioni di ozono nell'aria), in particolare durante le giornate particolarmente soleggiate, calde e poco ventilate.
Per ridurre l'impatto sulla salute di queste concentrazioni, l'Ufficio dell'aria, del clima e delle energie rinnovabili ha redatto un piccolo 'vademecum'.
Passeggiate, bagni al lago, picnic e altre attività di questo genere non creano alcun tipo di problema. È per consigliabile “ridurre gli sforzi fisici all'aperto, limitandoli al mattino”, ovvero il momento della giornata in cui si registrano le concentrazioni di ozono meno elevate. Consigli che si rivolgono soprattutto alle fasce di popolazione più vulnerabili quali i bambini piccoli, le donne incinte, le persona anziane o chi è affetto da asma, insufficienza respiratoria o cardiaca.
“È inoltre buona norma evitare – si legge ancora – altri fattori irritanti (tabacco, solventi, fumo) per non peggiorare i sintomi. In caso di fastidio oculare – inoltre – può essere utile rinunciare all'uso di lenti a contatto”.
In questo caso, ove possibile, serve l'aiuto di tutti. Ed esistono diverse maniere 'utili' per migliorare la situazione dell'inquinamento atmosferico: spostarsi a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici; evitare l'utilizzo dell'auto per tragitti non indispensabili; condividere l'auto; impiegare prodotti poveri o privi di solventi e, infine, utilizzare apparecchi da giardinaggio elettrici o utlizzare benzina alchilata per gli apparecchi alimentati a benzina.