Beirut – La seconda moglie di Abu Bakr al Baghdadi, il capo dello Stato islamico (Isis), è stata arrestata dall'esercito libanese mentre cercava di entrare in Libano con documenti falsi in compagnia di una figlia, di 8-9 anni. Della donna non è stato reso noto il nome, ma si sa che è di nazionalità siriana. Madre e figlia sono state bloccate una decina di giorni fa ad un valico di confine, secondo notizie riferite dalla televisione panaraba al Arabiya.
La donna è stata bloccata mentre cercava di varcare la frontiera con un documento falso libanese. Attualmente è rinchiusa nel centro dei servizi d'Intelligence dell'esercito a Yarze, sulle colline sopra Beirut, lungo la strada che porta verso la Siria. Il quotidiano libanese 'As Safir', il primo a dare la notizia, ha precisato che l'arresto è avvenuto “in coordinamento con servizi segreti stranieri”.
Il 'califfo' vi troverà nuovi argomenti per estendere il jihad al Libano, dove peraltro i suoi miliziani stanno già conducendo attacchi alle forze dell'esercito.