Calcio

Angelo Renzetti parla di emozioni, del suo 'disegno' per il calcio ticinese e di Paolo Tramezzani

(Gabriele Putzu)
30 maggio 2017
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Chissà se Vasco Rossi, “un senso a questa vita” (come recita uno dei suoi più grandi successi), lo avrà trovato. Di certo lo ha fatto Angelo Renzetti, o perlomeno ha capito (e lo abbiamo capito anche noi) quanto il Lugano sia importante nella sua esistenza. Per la sua creatura, l’architetto locarnese ha lottato, sofferto, gioito, si è arrabbiato, disperato ed emozionato. Ci ha messo tutto se stesso e non ha mai gettato la spugna, nemmeno nei momenti più difficili.
«Sono fatto così, difficilmente mollo, è il mio carattere – ci dice il numero uno bianconero, entrato nell’Fc Lugano (da presidente) nel settembre 2010 e diventato azionista di maggioranza due anni più tardi –. Mi piacciono le sfide. Quando voglio arrivare a qualcosa, ci metto tutto me stesso e non mi lascio abbattere...

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