Economia

Almeno 300 esuberi al Dipartimento della difesa

Il consigliere federale Guy Parmelini
15 gennaio 2017
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Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) deve tagliare 300 posti a tempo pieno nel 2017 in seguito alle recenti decisioni del Parlamento sul preventivo.

Lo ha annunciato oggi in interviste alla stampa domenicale il consigliere federale Guy Parmelin, senza precisare in che settori avverranno i tagli.

Alla "Zentralschweiz am Sonntag" e alla "Ostschweiz am Sonntag" il capo del DDPS ha pure promesso più trasparenza nel programma di armamento. Per questo motivo, dall’estate prossima e una volta all’anno, Parmelin pubblicherà un documento sullo stato dei 30 progetti chiave attuali del suo dipartimento, in particolare per quanto riguarda il loro costo.

Con questa iniziativa, il ministro della difesa vuole riportare un po’ di calma in seno al Ddps dopo le polemiche suscitate dai programmi "Difesa terra-aria 2020" (Dta, più noto con la sigla tedesca Bodluv) e "Sistema di condotta e d’informazione" (Fis), sospesi lo scorso anno dallo stesso Parmelin.

Nel Fis il Ddps aveva in particolare investito 700 milioni di franchi, di cui 125 milioni sono andati persi. Interrogato sull’ampiezza della perdita, il consigliere federale non ha escluso che essa possa essere più elevata. "Attualmente stiamo chiarendo l’ammontare esatto", ha precisato.

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