Società

Alcol e gravidanza, in Svizzera un bambino su cento presenta disturbi

(Gabriele Putzu)
7 settembre 2017
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In Svizzera un bambino su cento presenta disturbi causati dal consumo di alcol della madre durante la gravidanza.

Il 9 settembre, in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione della sindrome alcolica fetale, viene lanciata una campagna di sensibilizzazione a livello internazionale su questo tema. Anche Dipendenze Svizzera propone diverse pubblicazioni per le future mamme e i loro familiari e conoscenti.

L’alcol rappresenta un pericolo sia per la salute della futura madre che del nascituro. Le ripercussioni negative sul neonato dipendono dallo stadio della gravidanza, dalla durata del consumo e dalle quantità consumate. Anche se non si può definire un valore soglia chiaro a partire dal quale subentri un pericolo per il nascituro, i danni possono essere notevoli. Durante la gravidanza molte donne si astengono dal consumo di alcol, ma per alcune è difficile rinunciarvi.

Anche il bambino beve Attraverso la placenta l’alcol finisce direttamente nel sangue del feto. Tuttavia, i danni che il bambino può subire durante la gravidanza si possono prevenire. Secondo gli esperti, se si desidera un bambino e si vuole evitare che l’embrione sia esposto all’alcol nella prima fase della gestazione, l’ideale sarebbe non bere alcol o solo piccole quantità di alcolici, e comunque non tutti i giorni. In ogni caso, bisognerebbe rinunciare al consumo eccessivo, anche occasionale. Anche durante l’allattamento, che è vivamente raccomandato dagli specialisti, le donne dovrebbero stare attente e, se possibile, evitare di bere alcol, che finisce nel latte materno e inibisce la produzione di latte. In caso di difficoltà o di domande sul loro consumo alcolico, le future mamme non dovrebbero esitare a rivolgersi al medico di famiglia o a un ginecologo.

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