Se vi è chi costruisce muri, al contempo ci sarà qualcuno che costruirà una scala più alta». Lisa Bosia Mirra e don Giusto della Valle, di sicuro, sono fra i costruttori di scale. In un’Europa (e non solo) che sta srotolando metri e metri di filo spinato in nome della sicurezza, sono riusciti a dare la precedenza all’accoglienza. Un impegno quotidiano alla frontiera sud e, l’estate scorsa, sulla scena aperta dei migranti alla stazione di Como San Giovanni, che è valso loro il premio svizzero dei diritti umani ‘Alpes Ouvertes’ 2017. Ieri a respirare quella stessa aria di frontiera sono arrivati, numerosi, da tutta la Svizzera e da oltreconfine: un modo per rendere omaggio alla presidente di Firdaus e al parroco di Rebbio (Como). In un certo senso padre Cornelius Koch, il prete svizzero...